In generale un suono può essere descritto dalla funzione u(t,x)=Asin(ωtkx). senza perdere di generalità, andiamo a semplificarci i conti considerando la funzione in x=0 con A=1: u(t,x=0)=sin(ωt). Studiamo quindi cosa succede quando sommiamo due suoni diversi: f(t)=sin(ω1t)+sin(ω2t). È possibile riscrivere la funzione come il prodotto di due funzioni sinusoidali, usando le formule di prostaferesi: f(t)=2cos(ω1ω22t)sin(ω1+ω22t) La funzione può essere espressa come il prodotto di altre due funzioni chiamate modulante e portante: f(t)=m(t)p(t)m(t)=2cos(ω1ω22t)Modulantep(t)=sin(ω1+ω22t)Portante Avendo le frequenze:
  • ν1= 439 Hz
  • ν2= 441 Hz
possiamo calcolare le frequenze delle due funzioni:
  • ν1+ν22= 440 Hz
  • |ν1ν22|= 1 Hz
Ricordando che: ω=2πT=2πν possiamo calcolare i valori delle pulsazioni associate:
  • ω1= 2758.32 rad/s
  • ω2= 2770.88 rad/s
  • ω1+ω22= 2764.60 rad/s
  • |ω1ω22|= 6.28 rad/s
Esempio del suono risultante

Nei grafici seguenti si vede come nei massimi della funzione modulante le due funzioni siano in fase, ovvero i massimi corrispondono e si sommano, mentre negli zeri della modulante i massimi delle due funzioni si cancellano a vicenda. Si consiglia di usare valori bassi di frequenza per visualizzare questo effetto nei grafici, ad esempio 7 Hz e 9 Hz, sebbene non siano frequenze udibili.